Io sono Charlie???

Ecco… Giuro che ho provato a non dire nulla. Sono due giorni che giro e rigiro davanti al blog e cerco di stare lontana per evitare di tirare una bomba. Ma ora basta. Anche io ho un mio limite.
Dunque, da quel che leggo, la maggior parte degli italiani si è svegliata “Charlie” ieri, oggi e forse anche domani. Perché il massacro di Parigi non può lasciare indifferenti, giusto. Però non potete pensare, italiani, che sia passata inosservata la svolta. Cioè persone che fino a ieri erano per l’editto bulgaro (che di satira trattava) oggi sono Charlie. Persone che fino a ieri erano per l’immigrazione controllata (che cosa c’entra poi, che tanto quelli erano nati in Francia) oggi sono contro. Persone vegetariana che fino a ieri si dichiaravano “contro qualsiasi forma di violenza” oggi sono già fuori dalla Beretta (non quella dei salami ma cambia poco).

Non ci riesco. Non riesco ad essere Charlie a questo modo. Per altro rivista che non avevo mai letto.

Sono indignata per delle persone uccise senza un motivo. Ma mi indigno ogni giorno per questo, considerando che ogni giorno da qualche parte vengono uccise persone in nome di questo o quel dio.

Quindi cari italiani, se oggi siete Charlie perché ieri non siete stati anche Bobo Haram, dove i morti sono stati 2000?

Cosa vi ha scatenato tutto questo movimento di intestino? La Francia agli italiani non è mai piaciuta. Ne abbiamo sempre parlato male. Ci hanno rubato la Giocanda. Il francese è difficile e in pochissimi oggi la scelgono come lingua già alle scuole medie. MI pare che più o meno si dicesse questo fino a qualche giorno fa.

Eppure improvvisamente tutti ad “aiutare” i francesi. Che poi, come ha scritto giustamente un amico, Piero Rossi qui , a che serve manifestare in piazza? A farci sentire al sicuro, tanto siamo tanti e stiamo dicendo che “no, non li vogliamo” . Ma di fatto che si fa? Nulla. Si prende freddo, si fanno due chiacchiere. Si ricordano le vittime. E domani, domenica 11 gennaio, tutti a Parigi, a fare la sfilata per dire che “No, non li vogliamo. Noi siamo Charlie e queste gente non la vogliamo”. Poi però di corsa a casa, c’e’ alle 20:30 che Napoli Juventus e non la si può perdere. Vi pare?

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